Concorso straordinario Sicilia, interpello a fine agosto

Articolo tratto da farmaciavirtuale.it

L’interpello per l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche nell’ambito del concorso straordinario Sicilia si terrà dal 20 al 25 agosto 2017.

L’assessorato alla Salute della Regione Sicilia ha reso note le date dell’interpello per l’assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche nell’ambito del concorso straordinario. A riferirlo è Giuseppe Augello, coordinatore dei farmacisti vincitori dello stesso concorso. La procedura verrà avviata nella giornata di domenica 20 agosto e si concluderà venerdì 25, periodo nel corso del quale i professionisti risultati vincitori nella graduatoria definitiva del bando potranno scegliere le loro sedi.

«La tenacia degli avvocati Ortisi e Pullara, nonché il diretto interessamento del parlamentare Paolo Tancredi – spiega Augello -, hanno convinto i funzionari della Regione ad anticipare una data che era in realtà programmata per il mese di settembre. A breve verrà comunicata anche la data di un convegno che sarà organizzato sul tema: un’iniziativa pensata affinché i farmacisti possano confrontarsi e ricevere un supporto tecnico e professionale. Mi sento di ringraziare a nome dei colleghi le due legali Pullara e Ortisi, a cui va un doppio tributo: per l’ottimo esempio della professione al femminile e per la loro esperienza legale. Personalmente mi sento di ringraziare poi i farmacisti che mi hanno dato la forza di rappresentarli, e li invito a mettere da parte l’astio generato da pretestuosi ricorsi. Insieme siamo stati capaci di annientare la guerra generata dalla tremenda macchina burocratica. Si goda adesso il frutto di tanta fatica, che in un mondo normale è giusto diritto».

Nello scorso mese di maggio il quotidiano La Repubblica aveva pubblicato un articolo in cui si lanciava un grido d’allarme sul bando straordinario per farmacie della Sicilia: «Per il concorso che dovrebbe far nascere oltre 200 farmacie in Sicilia – aveva spiegato il giornale – suona il de profundis: l’assessorato regionale alla Salute ha imposto un nuovo stop all’assegnazione delle licenze, con una “pausa di riflessione” che sulla carta durerà tre mesi ma che potrebbe prolungarsi molto più a lungo».

La situazione sembra invece essersi sbloccata.