Rinuncia all’apertura della farmacia dopo l’accettazione e/o l’assegnazione definitiva della sede – QUESITO

Sta per esserci resa nota la sede assegnata alla nostra associazione di tre farmacisti e la nostra domanda è la seguente: dovendo rispondere se accettiamo o meno in tempi brevi (15 gg.), e decidendo di accettare la sede che ci sarà assegnata, quali potrebbero essere le conseguenze nel caso si intenda rifiutarla in seguito?

In caso di mancata risposta o di rifiuto di accettazione della sede assegnata, la vs. compagine associativa sarà esclusa definitivamente dal concorso, anche se questo dovrebbe essere ormai noto a tutti.

Se invece accettate la sede, in prosieguo potrete pur sempre:

rinunciare alla suaassegnazione definitiva, cui le Regioni provvedono con singoli autonomi provvedimenti, anche semplicemente non trasmettendo nei termini la vostra formale accettazione definitiva (con la sottoscrizione della relativa modulistica) che infatti viene generalmente richiesta ai fini del definitivo perfezionamento dell’assegnazione; oppure, ancor più in là nel tempo:

decaderedall’assegnazione, pur dopo la vostra accettazione definitiva, non rispettando la prescrizione, contenuta in ogni bando, dell’apertura della farmacia entro i 180 gg., ovvero entro i 360 concessi (avendone secondo noi la potestà) dalla Regione Lazio.

L’art. 12 (o l’art. 13, secondo i bandi) disciplina invero i casi di decadenza (dall’assegnazione) e quelli di esclusione (dalla graduatoria), ma vi sono contemplate in realtà tutte ipotesi di esclusione, salva proprio quella sub g) – appunto l’“omessa apertura dell’esercizio farmaceutico entro il termine di cui all’art. 12 del presente bando” – la sola infatti che possa ragionevolmente configurare in termini ortodossi un autentico caso di decadenza.

Sarà questa pertanto la strada che nei fatti potrete intraprendere per “sottrarvi” al rilascio della titolarità, come sarebbe vostro intendimento; il che tuttavia – questo è sicuro – non vi comporterà sanzioni o penalità di qualsiasi natura.

Questo articolo sul Concorso Straordinario Farmacie è stato redatto dallo Studio Associato Bacigalupo – Lucidi Sediva Srl