QUANDO I CONCORSI ORDINARI?

A vostro parere quando si riprenderà ad indire concorsi ordinari per l’assegnazione di sedi farmaceutiche?

articolo di Gustavo Bacigalupo dello Studio Associato Bacigalupo – Lucidi e Sediva Srl

I concorsi straordinari previsti dal Decreto Cresci Italia hanno ovviamente “concentrato”/stanno “concentrando” nelle relative procedure le assegnazioni delle sedi farmaceutiche istituite nel 2012, anche se è facile prevedere che almeno 300-400 di esse risulteranno definitivamente inoptate/inassegnate per la mancata accettazione dei loro assegnatari nei vari interpelli e con l’inutile compimento, nel frattempo, dei 6 anni.

Tutte queste sedi, pertanto, finiranno in pratica per essere riversate – ma verosimilmente anche qui con non eccelse possibilità di successo – nei primi concorsi ordinari banditi dopo l’esaurimento dei rispettivi concorsi straordinari, nei quali ad esse si aggiungeranno naturalmente sia quelle neo-istituite [per effetto di incrementi demografici registrati medio tempore] a seguito delle revisioni ordinarie [che da par loro sono abbastanza in ritardo rispetto alla cadenza biennale che prevede la legge] e sia le sedi già incluse nei concorsi straordinari ma successivamente “falcidiate” [nel numero e/o nella localizzazione sul territorio] da provvedimenti giurisdizionali.

Per la verità, proprio le vicende da ultimo indicate suscitano non poche perplessità sotto vari aspetti [in particolare, perché non dovrebbero anche tali sedi essere reimmesse nel rispettivo concorso straordinario?], e in ogni caso ce ne occuperemo ben presto.

Sta di fatto però che nella gran parte dei concorsi straordinari la graduatoria è destinata ad essere ancora utilizzata per ulteriori interpelli che finiranno per portare alle lunghe la procedura, quindi rinviandone generalmente anche di parecchio la conclusione e di conseguenza, almeno in qualche circostanza, anche l’indizione dei concorsi ordinari.

Tutto questo beninteso non toglie che in astratto, stando cioè alle norme vigenti, possano nel frattempo – senza guardare allo stato dell’arte del relativo concorso straordinario – essere indetti dalle Regioni, magari solo per un numero ridottissimo di sedi, concorsi ordinari provinciali per titoli ed esami, anche se questa è un’eventualità su cui faremo scarso affidamento.

Non si dimentichi d’altra parte che, nelle regioni in cui siano ancora efficaci le famose graduatorie “quadriennali”, le sedi neo-istituite nelle revisioni ordinarie [successive naturalmente al 2012], e quelle nelle more resesi vacanti -ma non anche quelle risultate tali nei concorsi straordinari all’esito delle varie assegnazioni, cioè a seguito delle scelte effettuate dai vincitori dei concorsi che vi abbiano partecipato in qualità di titolari di farmacie rurali sussidiate o soprannumerarie, perché esse vanno incluse negli interpelli dei concorsi straordinari di riferimento – vanno in prima battuta offerte in via definitiva scorrendo proprio quelle graduatorie, oppure [laddove una graduatoria “quadriennale” non sia stata mai approvata o ne sia cessata l’efficacia per decorso del termine, ovvero in caso di rifiuto da parte di tutti gli interpellati] offerte in gestione provvisoria utilizzando la graduatoria dell’ultimo concorso ordinario regionale.

Insomma, come si vede, è una matassa sostanzialmente inestricabile e non sarebbe serio neppure tentare di fornirLe una risposta ad ampio spettro, perché le variabili sono
quasi infinite e andrebbero fatalmente verificate caso per caso.