Articolo tratto federfarma.it

In Piemonte sono 76 le sedi rimaste vacanti dopo il primo interpello del concorso straordinario. E’ la cifra che emerge dalle tabelle pubblicate sul sito della Regione per riassumere gli esiti della prima procedura di assegnazione: erano 147 le farmacie messe in gara, di queste soltanto la metà circa ha già trovato un titolare; tra le restanti, invece, si contano 19 rifiutate, 31 non assegnate per mancata risposta del vincitore e 12 per decadenza causa mancato pagamento della tassa concorsuale.

Le 76 sedi dovrebbero essere rimesse in gioco al secondo interpello, in programma (salvo sorprese) a sei mesi di distanza dal primo, assieme forse alle tre rurali liberate dai loro titolari (che hanno accettato la nuova sede). Intanto le cifre piemontesi confermano le tendenze già emerse nelle assegnazioni precedenti: in Liguria, a fine aprile furono accettate soltanto 25 sedi su 85; in Toscana, a luglio, 76 su 115. Le cose miglioreranno sicuramente al secondo interpello, ma danno comunque un’idea del livello di appetibilità che, con il quorum a 3.300, contraddistingue molte sedi di nuova istituzione.