Sam Walton, fondatore e proprietario della più grande catena GDO del mondo “Wal-Mart“, diceva:

I commercianti indipendenti probabilmente devono ripensare ai loro programmi di merchandising e di pubblicità e promozione, una volta che un discount arriva sul mercato.

Hanno bisogno di evitare di competere e fare quello che sanno fare meglio di come lo facciamo noi.

Non ha alcun senso cercare di sottoquotare i prodotti di Wal-Mart per esempio su qualcosa come un dentifricio. Non è quello che i cliente sta cercando in un piccolo negozio comunque.

La maggior parte degli indipendenti è meglio, credo, che facciano quello di cui sono stato fiero per anni quando lavoravo come commesso: uscire dal bancone ed incontrare e soddisfare ad uno ad uno i clienti.

Fate loro sapere quanto li apprezzate, e poi fate suonare il registratore di cassa!

 

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La strada del “Marketing professionale” in farmacia

Appena usciti da un delicato periodo di recessione, con davanti uno scenario in rapida mutazione e la prospettiva di dover competere anche con la vendita dei prodotti farmaceutici su internet e le catene organizzate, bisogna avere ben chiara la strategia con cui guidare le scelte. 

Va chiarito da subito che:

1) La farmacia NON è un supermarket e non potrà mai funzionare se realizzata e condotta a sua immagine e somiglianza. Il recente esempio francese ha dimostrato con i fatti il fallimento della farmacia commerciale, del ribasso, della lotta sul prezzo. La farmacia non può competere solo sul prezzo, non ha locali di 5000 mq, spesso non fa parte di un network, dovrà mantenere uno staff laureato, ecc.

2) Avviare un’attività che funziona non significa affittare un locale, allestirlo, rifornirlo cercando si spendere il meno possibile. Significa investire, crederci, lottare, osare. Non ci sono altri modi per fare impresa ed avere successo.
In questa fase concitata, pressati dalle scadenze, si rischia di farsi attrarre dalle tante proposte di fornitori che si stanno materializzando sul mercato e farsi guidare dalla paura di sbagliare. Pensare di “partire, investendo il meno possibile per limitare il rischio, poi si vedrà”, può costare molto più caro e lo si capirà in breve tempo dall’avviamento.
Il successo di un’attività si gioca al 80% al nastro di partenza, intervenire successivamente a farmacia aperta sarà più difficile e significherà nuovi costi.   

Creare una farmacia forte, subito competitiva

Partire forti significa assicurare da subito crescita e sostenibilità in un mercato sempre più competitivo. Nella metafora automobilistica, per vincere una competizione sappiamo serve una macchina performante, un pilota, un team all’altezza. Nel mercato farmaceutico serve una farmacia (la macchina), studiata in ogni aspetto per raggiungere la massima performance (comunicazione, flussi, percorsi di vendita, interazioni con la clientela, ottimizzazione degli spazi, ecc), un pilota (farmacista imprenditore), un team (preparato, compatto, che sa come agire). Tutto questo va contestualizzato: la pista (sede farmaceutica). La competizione si dovrà adattare al diverso bacino di clienti ed alla concorrenza.

Possiamo discutere di tutto questo e confrontarci per creare assieme le basi di una farmacia vincente. Intanto potete prendere visione, da subito, dei nostri “10 consigli per aprire una farmacia vincente“.

 

 Arch. Luca Sartoretto Verna
Amm. delegato Sartoretto Verna Srl

 

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