Ha aperto il 3/11/2015 la “Farmacia Nuova” di Cirié, la PRIMA FARMACIA DEL CONCORSO STRAORDINARIO DL n. 1/2012

CI SIAMO RIUSCITI, CI RIUSCIREMO!

farmacia nuova concorso straodinario

 

Sembra un grido di battaglia, uno sfogo liberatorio, un urlo di gioia. Siamo titolari di farmacia, il coronamento di una carriera, siamo pronti a realizzare il sogno di una FARMACIA NUOVA.

E’ proprio questo il nome che i dottori Rossana Manzone e Gianfelice Novero hanno voluto dare a quella che è di fatto la PRIMA FARMACIA DEL CONCORSO STRAORDINARIO.
Nel 2012 è iniziato un momento particolare per la vita di migliaia di professionisti italiani. Dall’entusiasmo iniziale per una nuova opportunità che si apriva, diventare titolari di farmacia grazie al concorso straordinario! alle paure, tante, troppe, che hanno accompagnato questo cammino:

  • Paura per le conseguenze che questa scelta avrebbe comportato nella vita personale
  • Paura di dover affrontare un trasferimento assieme alla propria famiglia ed un distacco dai propri cari
  • Paura di dover condividere questa avventura con altri colleghi, che non si possono conoscere mai fino in fondo
  • Paura di dover lasciare il certo per l’incerto
  • Paura di non aver più la possibilità di tornare indietro e di essersi messi in un grosso guaio
  • Paura di perdere soldi, stabilità
  • Tensione dovuta ad un’attesa estenuante ed incerta, senza tempo, senza risposte chiare, che ci lascia lì, ad aspettare cosa e per quanto, non so
  • Paura per il terrore con cui ogni giorno “l’ambiente farmacia” ci trasmetteva spiegandoci chiaramente che “c’era poco da gioire”, le farmacie FALLISCONO!

Sembrava una presa in giro, in che guaio mi sono cacciato. Vale la pena continuare a crederci ed investire? Ce la farò ad arrivare fino in fondo?

Oggi la FARMACIA NUOVA è aperta. E’ lì a Ciriè, comune di 18 mila abitanti a 20 km da Torino ed è pronta alla sfida del mercato, della competizione. Un primo importante, traguardo è stato già raggiunto: è la prima! e non è cosa da poco.

Una volta assegnata la sede, aprire una nuova farmacia è un’altra GRANDE sfida: da queste scelte si stabilisce il futuro successo o insuccesso dell’attività!
Significa coraggio, programmazione, efficienza, organizzazione, entusiasmo, energia, umiltà, fiducia, coesione, grinta. Queste sono le caratteristiche di una squadra vincente. E chi è primo lo sa che non è cosa scontata, non sono cose che avvengono per caso. Va scelta la squadra giusta, la migliore, perchè gli ostacoli sul cammino sono tanti.

  • Individuazione dei locali idonei, non solo ad aprire. Avviare una farmacia vincente significa trovare gli spazi giusti, nella posizione giusta, con le giuste caratteristiche con l’obiettivo di rispondere ai bisogni della clientela
  • Burocrazia. Spesso complessa perchè poco chiara. Rischiosa dati i tempi ristretti
  • Strategia. Come poter aprire qualcosa che funzioni oggi senza un’idea chiara, un posizionamento, una specializzazione? Serve una guida esperta, che abbia grande esperienza nel settore
  • Allestimento e opere. La necessità di affidarsi a gente seria e affidabile, referenziata
  • Consulenti e finanziamenti. Al di là delle parole contano i fatti
  • Formazione. Diventare imprenditori non è solo esperienza sul campo
  • Rifornomento prodotti. Selezionare i canali giusti

Al nastro di partenza erano tutti uguali: è stata formata una squadra, la migliore, e oggi si parte con il piede giusto per una nuova sfida, per un nuovo primato ben chiaro: realizzare una farmacia di successo in uno scenario che cambia velocemente. La rotta è tracciata: il bene delle persone, arrivare al cuore, stargli vicino. Il fallimento della grande distribuzione ed il passivo delle catene di farmacie internazionali oltre al cambiamento delle abitudini dei clienti aprono un nuova strada: “Realizzare farmacie dove le persone stanno bene“. Il benessere è la missione. Altro che marketing estremo e 3×2 in ogni angolo della farmacia, altro che comunicazione da supermercato, la missione è il benessere. Il farmacista è un professionista e saprà interpretare al meglio un progetto bellissimo e di sicuro successo: FAR STAR BENE LE PERSONE, farmacisti, collaboratori e clienti in un ambiente professionale, emozionante, piacevole da vivere per tutti, da scoprire ogni giorno, che metta sorriso e buon umore, la migliore ricetta medica.

 

Le parole dei neo titolari:

“…siamo molto felici del traguardo raggiunto, rappresenta il coronamento del sogno di una vita. Ci sono stati molti ostacoli da superare e parecchie difficoltà nell’interpretazione di procedure burocratiche poco chiare, d’altronde siamo stati pionieri in questa avventura.

L’importante è che l’entusiasmo abbia sempre accompagnato le nostre iniziative, insieme alla celerità nella realizzazione dell’allestimento garantita da Sartoretto Verna e da tutto il suo staff che ci ha accompagnato nelle nostre scelte con competenza e cortesia.

Adesso il lavoro si fa complesso, ma siamo contenti di poter trasmettere, anche attraverso l’immagine della farmacia stessa, un messaggio di accoglienza e professionalità per il cliente…

……speriamo che possa davvero essere una “farmacia nuova

 

L’intervista ai dottori pubblicata da Federfarma:

Ha aperto martedì a Cirié, comune di 18mila abitanti a una ventina di chilometri da Torino, la prima delle 2.500 farmacie istituite dal concorso straordinario del governo Monti. Assegnata a un’associazione costituita da Rossana Manzone e Gianfelice Novero, classe ’61 e ’54 rispettivamente, sorge in un quartiere della periferia cittadina di circa 5mila residenti, con una spiccata prevalenza di popolazione anziana. «Punteremo molto sul servizio e sul consiglio» promette a Filodiretto Rossana Manzone «anche perché riteniamo che la farmacia possa fare la differenza se mette in primo piano la professione. Prevediamo un posizionamento specifico sulla fitoterapia, ma sarà l’esperienza diretta a dirci quali sono bisogni e orientamenti dei nostri assistiti».

Dottoressa, immagino ci sarà parecchia emozione per la nuova avventura che comincia…
Ovviamente, lo consideriamo il coronamento di una carriera. Avevamo già tentato, ognuno per conto proprio, al concorso piemontese del 2007, ma non ci era andata bene. C’è emozione e anche qualche tensione, perché lavoriamo da parecchio in farmacia e sappiamo che per aprire questo non è il migliore dei momenti. Ma le occasioni si prendono quando arrivano, la sede assegnata ha buone potenzialità, accettiamo la sfida e partiamo. Lunedì abbiamo avuto ispezione e autorizzazione dell’Asl, il giorno dopo abbiamo aperto.

Qual era la vostra precedente occupazione?
Lavoravamo entrambi in una farmacia comunale di Mappano di Caselle, gestita dall’Azienda speciale multiservizi di Venaria, sempre in provincia di Torino.

Quale giudizio date di questo concorso, è stato stressante affrontare la procedura?
Direi di sì, la formula del tutto inedita ci ha costretto a fare da cavie, come ci ha confessato tempo addietro un funzionario dell’Asl. Ci sono state difficoltà e incertezze derivanti da ambiguità normative, ma va anche detto che comunque il concorso straordinario si è risolto in tempi abbastanza brevi. Come ho già detto, parlo mettendo a confronto l’esperienza del 2007.

Fonte: Federfarma | http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=10850

 

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