Concorso straordinario: rinvio interpello in Calabria, stop in Friuli

Articolo tratto da federfarma.it

Rabbia e sdegno, tra i candidati del concorso straordinario, per l’ennesimo rinvio del primo interpello calabrese, che avrebbe dovuto partire domenica 4 giugno. Il posticipo (a data ancora da definire) è stato ufficializzato il giovedì precedente da una comunicazione del dipartimento Tutela della salute e politiche sanitarie, che ha addebitato la decisione a non meglio precisate «problematiche tecniche».

Disappunto e indignazione hanno subito iniziato a circolare sui social tra i candidati al concorso (per 79 sedi). Questo, infatti, è il terzo rinvio in cui incorre l’interpello calabrese: il primo risale al novembre scorso e va addebitato al ricorso che due partecipanti presentarono al Tar per impugnare l’esclusione dalla graduatoria (causa inesatto conteggio della maggiorazione di legge ai rurali). Chiuso il contenzioso, la Regione rifissò la partenza della procedura per il 7 maggio scorso, salvo poi posticiparla al 4 giugno dopo pochi giorni soltanto. Ora il nuovo rinvio, nonostante siano passati più di quattro anni dalla pubblicazione del bando di concorso (22 gennaio 2013).

Problemi anche in Friuli Venezia Giulia, dove il Tar ha sospeso con intervento cautelare il secondo interpello regionale (concluso il 23 febbraio scorso). All’origine il ricorso presentato da alcuni candidati, che imputano alla Regione di non aver inserito tra le sedi in assegnazione con la seconda procedura le farmacie non aperte nei termini di legge e quelle rimaste vacanti per scelte diverse dei concorrenti. La sentenza non arriverà prima del prossimo ottobre.