Concorso, in Lombardia accettate 222 sedi al primo interpello

 

Articolo tratto da federfarma.it

Sono 222 le sedi accettate nella procedura di assegnazione che ha concluso il primo interpello lombardo del concorso straordinario, risalente al 26 febbraio scorso. Lo riferisce una nota pubblicata in questi giorni dalla stessa Regione sul proprio portale: sulle 344 candidature interpellate (pari al totale delle sedi in palio nel concorso lombardo) non hanno risposto in 74, mentre altri 48 non hanno confermato o hanno rifiutato la successiva assegnazione.

I vincitori, ricorda la Regione, hanno ora sei mesi di tempo per conseguire l’autorizzazione all’apertura: per i candidati in graduatoria dalla posizione 1 alla 278 la scadenza decorre dal 27 marzo scorso, per gli altri (dalla posizione 279 alla 344) dalla data in cui riceveranno la comunicazione regionale.

La titolarità, continua la Regione, verrà conferita contestualmente all’autorizzazione all’apertura, pertanto i prerequisiti (iscrizione all’ordine dei farmacisti, costituzione della società, avvenuto pagamento della tassa di concessione, indicazione dei locali prescelti eccetera) e le eventuali incompatibilità (rapporti di lavoro, altre titolarità e così via) dovranno essere definiti «al momento della domanda di autorizzazione all’apertura».

La titolarità ai candidati in associazione, inoltre, verrà conferita con le modalità previste dall’articolo 7 della Legge 362/91, alla condizione che la gestione associata, su base paritaria, venga mantenuta per almeno 10 anni («fatta salva la premorienza o sopravvenuta incapacità»). Al momento, conclude la nota, «non è prevedibile la data del secondo interpello».